La fine per chi guarda film in questo modo, se lo fai sono guai seri: la multa è un salasso

Multa salata e non solo per chi guarda programmi in tv in questo modo. Informatevi subito, si va incontro a guai seri. 

Nell’era del digitale, e dove tutti i servizi sono ormai accessibili con un solo click, bisogna fare attenzione ad alcune regole che possono portare a multe altissime, oltre che ad altri problemi.

Bloccato lo streaming illegale
Vedi i film in questo modo: la multa è salatissima – Cilentolive.com

La pirateria è un problema che esiste da lungo tempo e che con la diffusione su larga scala di internet è diventato complesso da gestire. Fino ad oggi il governo ha agito in maniera non strutturale, per via della mancanza di una legge quadro in grado di fornire agli organi di controllo potere d’azione e a quelli giudiziari una linea da seguire.

Da anni, gli artisti e i proprietari di case discografiche e case di produzione, nonché quelli dei servizi in abbonamento, chiedono a gran voce una stretta sul fenomeno illegale. Una richiesta che è diventata più pressante negli ultimi anni, ovvero da quando la diffusione dell’Iptv ha concesso un servizio di streaming illegare efficente e difficile da contrastare.

Se un tempo bastava cambiare i codici dei segnali di trasmissione per bloccare una volta per tutte le schede pirata, adesso questo non basta più. Esattamente come i sistemi da cui ruba il segnale il “pezzotto” viene aggiornato e permette ai suoi utilizzatori di continuare a vedere le partite, i film e le serie tv in modo illegale.

A spingere il governo ad agire in maniera rapida è stata la Lega Calcio. L’Iptv danneggia infatti soprattutto i fornitori delle dirette sportive (in Italia Sky e Dazn) e di conseguenza limita i guadagni anche delle squadre della nostra Serie A. Gli introiti per le formazioni italiane, infatti, derivano in percentuale anche dal numero di abbonati a Dazn e Sky. Stando a quanto affermato dall’AD della Lega Calcio Luigi De Siervo, a causa dei siti illegali e dell’Iptv, la Serie perderebbe un miliardo di euro in tre anni.

Film e partite trasmesse illegalmente: arriva la stretta del governo

Da tempo si parla di una legge che permetta all’autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) di avere maggiore potere d’azione e dunque maggiore rapidità nel bloccare le tasmissioni illegali. Ma anche di una legge che fissasse le pene detentive e quelle pecuniarie per chi usufruisce di servizi streaming illegali. La legge tanto attesa è stata recentemente approvata alla Camera e si trova adesso al vaglio del Senato.

Approvata legge anti pirateria
La Camera approva la legge anti pirateria – Cilentolive.com

Per quanto riguarda l’autorità del garante, il disegno di legge in questione stabilisce che questa può provvedere al blocco della trasmissione illegale in 30 minuti. Esattamente come accade già con i siti web illegali, la fruizione del servizio illegale verrà bloccata tramite DNS e l’utilizzatore vedrà comparire una schermata d’errore che lo avvertirà che la trasmissione illecita è stata interrotta. Stando a questa prima bozza, l’autorità avrà anche il compito e la possibilità di segnalare i trasgressori alla Procura della Repubblica.

Dure le pene previste per chi usufruisce illegalmente di contenuti, il disegno di legge al vaglio del Senato prevede una pena detentiva che va dai sei mesi ai tre anni e una multa salatissima che va da 2.582 a 15.493 euro. Se la proposta dovesse passare senza modifiche ci troveremmo di fronte ad un giro di vite in grado di bloccare la diffusione quantomeno dell’Iptv.

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