Tagliando auto, molti dimenticano il rinnovo: dove si controlla la scadenza?

Tra le carte che il proprietario di un’automobile dovrebbe tenere sempre in regola c’è il tagliando: ecco tutto quel che c’è da sapere.   

Anche le automobili, come gli esseri umani, ogni tanto hanno bisogno di un check-up completo. È il tagliando, una verifica delle condizioni di ogni elemento del veicolo, con una serie di interventi di manutenzione consigliati per garantire sicurezza a bordo e ottime performance, onde evitare qualsiasi problema di funzionamento. Ogni quanto va fatto, e come controllare la data di scadenza? Scopriamolo insieme.

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Prima o poi tutti i veicoli necessitano di un intervento da parte del meccanico – AnsaFoto (Cilentonews.com)

Per prima cosa il tagliando va eseguito da un’officina specializzata. Se il meccanico riscontra un malfunzionamento, provvede all’immediata riparazione del guasto o alla sostituzione del pezzo difettoso. Di qui la necessità di un controllo periodico che consenta di scongiurare danni anche gravi.

Il tagliando auto dalla A alla Z

Di solito la Casa madre raccomanda di eseguire il tagliando presso la sua officina o un centro indipendente di fiducia. Ma la normativa Ue in vigore stabilisce che la garanzia dell’auto è valida anche i controlli vengono effettuati presso altre officine. L’importante è che il meccanico esegua tutti i controlli necessari, dalla carrozzeria alle varie componenti per valutare lo stato di usura ed eventuali necessità di sostituzioni necessarie. Generalmente sul libretto di manutenzione dell’auto sono indicati alcuni elementi specifici, particolarmente soggetti a usura, che dovrebbero essere verificati dal professionista in officina.

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Controlli e verifiche periodiche sono indispensabili per una buona manutenzione dell’auto – AnsaFoto (Cilentolive.com)

Veniamo dunque alla domanda iniziale. Per il tagliando auto non esiste una vera e propria data di scadenza, a differenza dalla revisione. Quest’ultima è obbligatoria per legge e dev’essere effettuata quattro anni dopo l’immatricolazione e poi ogni due anni, pena la multa e il ritiro della carta di circolazione. Il tagliando è a discrezione dell’automobilista, senza alcun obbligo di legge, anche se gli addetti ai lavori e la Casa madre indicano sempre degli intervalli da rispettare onde evitare problemi alla vettura. L’informazione si trova sul libretto di manutenzione dell’auto.

In linea di massima, il primo tagliando dovrebbe essere fatto dopo i primi 10-15mila km, oppure a 6-12 mesi dall’acquisto dell’auto, così che l’officina specializzata possa controllare il comportamento e il funzionamento dell’auto e di tutte le sue componenti dopo il primo periodo d’uso. In seguito basta un tagliando ogni due anni o 15-20mila km. Se la nostra vettura usa i cosiddetti lubrificanti “long Life”, però, è possibile attendere i 30-50mila km percorsi.

Quanto al costo, non esiste uno standard unico: varia in base alle operazioni effettuate dal professionista, agli interventi che si rendono necessari e alle eventuali sostituzioni di componenti. In genere il prezzo base oscilla tra 100 e 250 euro, la differenza la fanno i costi della manodopera (circa 60 euro all’ora nelle officine autorizzate, la metà in quelle indipendenti), i pezzi di ricambio. Una spesa sicuramente importante, ma che vale la pena di affrontare per viaggiare sicuri.

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