Rischi di rovinare tutto: dove metti di solito il pellet? Tutti fanno questo errore

Il pellet è un combustibile ecologico molto utile, ma dove lo metti di solito? fai attenzione a non commettere anche tu questo errore.

Il pellet è un combustibile solido ed ecologico, che permette di risparmiare denaro per il riscaldamento, ed è formato da una segatura di legno.

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Il pellet ha diverse peculiarità che fanno sì che costituisca una ottima soluzione come fonte energetica alternativa per riscaldare gli ambienti. Essendo compatto e ad alta densità, garantisce un elevato calore. Oltretutto, è in grado di bruciare senza creare fumo né alcun tipo di altro residuo tossico.

Tra i vantaggi che rendono questo combustibile vantaggioso rispetto ad altre fonti di energia, c’è sicuramente il fatto che è economico, soprattutto se comprato in ingenti quantità. E poi è ecologico, perché è un mix tra scarti di legno e scorie agricole. Il pellet è inoltre ottimo dal punto di vista del rendimento energetico, brucia in maniera pulita, non rilascia residui tossici.

Il pellet è in grado di riscaldare abitazioni, uffici, stabilimenti agricoli e industriali. Ma non è tutto, perché il pellet si può anche usare per la produzione di acqua calda sanitaria, installando un boiler fatto apposta per questo.

Per acquistarlo, basta recarsi nei negozi specializzati nella vendita di materiali per riscaldamento. È acquistabile anche sul web.

Pellet: come conservarlo

Il pellet è anche acquistabile sfuso o in sacchi da 15 a 25 kg, in base alle esigenze dell’utente. È anche possibile accordarsi con una ditta apposita per ricevere periodicamente il pellet a casa.

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Per quanto riguarda la conservazione del pellet, esso deve essere messo in un luogo fresco e asciutto, lontano da umidità e pioggia. È essenziale che non sia dunque esposto a maltempo, perché l’acqua potrebbe arrivare a comprometterne la qualità. E neanche lasciare i sacchi contenenti il pellet in luoghi troppo caldi o esposti ai raggi solari, in quanto il calore potrebbe farli scoppiare.

E infine, il tema costo. Naturalmente, tutto ha a che fare con la quantità che si va a comprare e dal luogo in cui ci si trova. Altro aspetto da tenere in considerazione è sicuramente quello economico, in quanto non si tratta solo di un risparmio in denaro, ma anche dal punto di vista dell’inquinamento, con basse emissioni.

In un ambiente composto da 100 metri quadri, sarà necessario acquistare 2 o 3 tonnellate di pellet tutti gli anni. Ovviamente ci vuole un tecnico apposito per valutare la situazione di un ambiente specifico e del sistema di riscaldamento utilizzato.

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