Patatine: sai perché i pacchetti sono mezzi vuoti. La risposta che non ti aspetti

Ti sei mai chiesto perché i sacchetti delle patatine sono sempre mezzi vuoti? Ecco finalmente svelata la risposta che non ti aspetti.

Impossibile non accorgersi quando compriamo le patatine confezionate che il sacchetto è sempre mezzo vuoto. Ti sei mai chiesto quale sia il vero motivo di una simile scelta? In molti pensano si tratti di una strategia commerciale, finalizzata a fare spendere di più il consumatore, ma le cose potrebbero non stare esattamente così.

Sacchetto di patatine mezzo vuoto
Perché il sacchetto di patatine è sempre mezzo vuoto (Cilentolive.com)

Sono in pochi, infatti, a sapere che dietro a questo stratagemma si nasconde una motivazione ben precisa che non ha a che fare soltanto con il marketing. Quando scoprirai ciò che stiamo per dirti non riuscirai di sicuro a credere ai tuoi occhi! Ecco finalmente svelata la risposta che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Patatine: sai perché i pacchetti sono mezzi vuoti? La risposta ti lascerà senza parole

Sicuramente sarà capitato anche a te di chiederti perché s riiempiono i sacchetti delle patatine solo per metà. Se finora hai sempre pensato si trattasse di una scelta di mercato dovrai ricrederti, perché dietro a questo gesto ben preciso si nasconde una motivazione differente. Sei curioso di saperne subito di più?

Patatine mezze vuote
Questo stratagemma permette di mantenere croccanti le patatine (Cilentolive.com)

Di sicuro nessuno te l’ha mai detto prima d’ora, ma se le buste delle patatine confezionate sono sempre mezze vuote c’è una ragione; una ricerca di Esquire è andata a fondo della questione. In pratica, il cosiddetto “slack fill” o “riempimento vuoto” viene adottato dalle aziende alimentari a favore del consumatore. Secondo quest’ottica, quindi, all’origine della scelta non ci sarebbe la volontà di truffare chi compra le patatine, ma di tutelarlo. In che modo?

Questo stratagemma aiuta a mantenere il contenuto del pacchetto, e quindi le patatine, bello croccante come se fosse stato appena confezionato. L’avresti mai detto? In questo modo, il prodotto non rischia di danneggiarsi durante i vari passaggi della filiera. Se lo “slack fill” non ci fosse le patatine potrebbero facilmente trasformarsi in un ammasso di minuscole briciole.

Ovviamente non si tratta di aria normale, ma di azoto o di gas nitrogeno. Delle componenti gassose in grado di mantenere i generi alimentari perfettamente conservati sia in termini di fragranza che di qualità, evitando così anche la proliferazione di germi e batteri.

Ma attenzione, perché non è tutto oro ciò che luccica. O, meglio, ogni azienda è libera di adottare le strategie di marketing che più preferisce e, quindi, di scegliere la quantità di gas da inserire nelle confezioni. Essa per legge può variare dal 19 al 59 per cento, ma sono le multinazionali ad avere l’ultima parola a riguardo.

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