Alimenti, come cambieranno le etichette con la data di scadenza: la decisione dell’Ue

La Ue ha preso una decisione in merito alle etichette con data di scadenza dei cibi per evitare sprechi alimentari. Ecco di cosa si tratta 

Uno degli obiettivi che si è posta la Commissione Ue è quello di contrastare gli sprechi alimentari. A tal proposito, ha preso una decisione che ha a che fare con le etichette della data di scadenza degli alimenti.

Scadenza alimenti-cilentolive
Scadenza alimenti-cilentolive.com

Secondo quanto stabilito dalla Commissione europea, questa nuova decisione dovrà condurre a una riduzione del 50%, come minimo, degli sprechi di alimenti entro il 2030. Capita spesso, infatti, che determinati alimenti portino una data di scadenza e che per qualsivoglia motivo non vengano consumati.

Il punto è che per sicurezza, la persona evita di mangiarli vedendo che sono scaduti anche da uno o due giorni. Ma è sicuro che questi alimenti non siano davvero più buoni da mangiare? In alcuni è a tutti gli effetti così, ma in altri, se l’alimento dovesse essere ancora buono, ci si troverebbe di fronte a un caso di spreco alimentare.

Ecco perché la Commissione vuole rimediare a questa situazione, e per questa ragione ha deciso di mettere in campo un metodo per evitare, appunto, sprechi alimentari. Ecco di che cosa si tratta nello specifico.

Alimenti ed etichette sulla data di scadenza: la scelta dell’Ue

Ci sono diversi alimenti che possono essere consumati anche oltre la data di scadenza, ed è per questo motivo che la Commissione Ue ha deciso di fornire, sulle etichette contenenti la data di scadenza di un prodotto, tutta una serie di ulteriori dettagli.

Scadenza alimenti
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Nello specifico, la Commissione Europea ha deciso di fare un’aggiunta sull’etichetta, ovvero la dicitura “Spesso buono oltre…“. Ma che cosa significa? Vuol dire che sarà indicato anche quando, oltre alla data di scadenza, quel cibo sarà ancora consumabile.

Questa dicitura non andrà in alcun modo, tuttavia, a rimpiazzare la data di scadenza del prodotto, ma si troverà a fianco alla suddetta scritta. Ergo, il consumatore, acquistando un determinato prodotto, saprà anche quando potrà essere consumato, oltre alla data che ne segna la scadenza.

Ma non è tutto, perché le nuove regole impongono anche di indicare la data in cui quel prodotto è stato confezionato. In questo modo, chi acquista si rende conto anche di quanto è fresco il prodotto. Queste nuove norme saranno vigenti dalla fine di quest’anno, con le imprese che potranno mettersi in regola fino al 2025, riportando la suddetta dicitura sulle confezioni.

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